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Akilen et al. hanno condotto uno studio randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo per valutare l’effetto della Cannella in soggetti con diabete di tipo 2.

 58 pazienti con diabete di tipo 2 (25 uomini e 33 donne, di età media 54,9 ± 9,8), trattati con ipoglicemizzante orale, e con HbA1c >7%, sono stati randomizzati per ricevere il trattamento con 2g di Canella o placebo per 12 settimane.

 Dopo il trattamento, i valori medi di HbA1c sono scesi significativamente (p<0,005) nel gruppo trattato con Cannella (da 8,22% a 7,86). Anche la pressione sistolica e diastolica sono risultate significativamente ridotte (p<0,001) dopo 12 settimane nel gruppo trattato con Cannella rispetto al gruppo trattato con placebo (la sistolica è scesa da 132,6 a 129,2 mmHg e la diastolica da 85,2 a 80,2 mmHg). Sono state rilevate riduzioni della glicemia a digiuno e del BMI dopo 12 settimane rispetto ai valori iniziali nei soggetti trattati con Cannella. Non sono state rilevate differenze significative nel profilo lipidico. 

 Gli autori concludono che l’integrazione con 2g di Cannella per 12 settimane ha ridotto significativamente l’emoglobina glicata, la pressione sistolica e diastolica in soggetti con diabete di tipo 2 scarsamente controllato. L’integrazione addizionale con Cannella può essere considerata un utile opzione per regolare i livelli glicemici e pressori nei diabetici di tipo 2 in associazione alla terapia farmacologica convenzionale.

(testo www.solgar.it; immagine /icavalieridiarianna.forumfree.it)